Alle nuove generazioni probabilmente il nome di Rod Taylor non dirà poi molto ma sarebbe sufficiente scorrerne la filmografia per accorgersi che l’ attore australiano - scomparso ieri a Los Angeles sulla soglia degli 85 anni - fu uno dei protagonisti più attivi negli anni d’ oro di Hollywood.
Dopo un’iniziale carriera teatrale, Taylor approda in tv nei primi anni ’50 partecipando a molte delle serie più famose di quegli anni, tra cui Ai Confini Della Realtà, e apparendo in pellicole storiche quali Il Gigante e L’ Albero Della Vita. E’ però agli inizi degli anni ‘60 che, prima con L’ Uomo Che Visse Nel Futuro di George Pal, tratto dal racconto La Macchina Del Tempo di H. G. Wells e poi nel 1963 con Gli Uccelli di Hitchcock, che l’ attore raggiunge la notorietà su grande schermo.
Da quel momento, seppur non baciato dalla riconoscibilità di molti colleghi attori suoi contemporanei, Rod Taylor non ha mai cessato la propria attività, comparendo in numerose pellicole – presente anche in Zabriskie Point di Antonioni - serie televisive (La Signora In Giallo; Walker Texas Ranger) e film tv, fino ad arrivare alla sua ultima apparizione nel 2009 in Bastardi Senza Gloria di Quentin Tarantino, nei panni di Winston Churchill.